domenica 14 settembre 2014

SPECIALE Eruzione in Islanda (Bardarbunga/Holuhraun 2014)

Articolo in aggiornamento anche sul sito web dell'Osservatorio Meteo e Sismico di Perugia: Link all'Osservatorio

ERUZIONE FESSURALE IN ATTO DAL 31 AGOSTO

Situazione del fronte lavico al 26 Settembre 2014. La lava si estende verso nord.




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Link diretta streaming. Si prega di usare questo link e non i link diretti alle webcam del Mila, per evitare di sovraccaricare i server.










GRAFICI IN REAL-TIME DELLA VARIAZIONE DI ALTITUDINE REGISTRATA DALLA STAZIONE GPS POSIZIONATA SUL BARDARBUNGA








IMMAGINI IN AGGIORNAMENTO DEL TREMORE VULCANICO E DEI DRUM DAI SISMOGRAFI




 






Credit: University of Iceland



 

   









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Credit: IMO & University of Iceland




Immagini giorno per giorno delle variazioni GPS su mappa: Slider GPS IMO


La prima immagine mostra i terremoti e gli spostamenti GPS, in una foto. I terremoti hanno diversi colori che rappresentano quanto tempo è passato da quando i terremoti sono stati misurati. Gli spostamenti GPS vengono mostrati in due periodi: Le frecce rosse indicano gli spostamenti di ieri e le frecce verdi indicano lo spostamento negli ultimi tre giorni. I cerchi intorno alle frecce rappresentano l'incertezza nelle misure.

La seconda immagine mostra i terremoti e gli spostamenti GPS in una sola immagine. I terremoti hanno diversi colori che rappresentano quanto tempo è passato da quando sono stati misurati. Gli spostamenti GPS vengono mostrati con frecce nere . I cerchi intorno alle frecce rappresentano l'incertezza nelle misure.


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Link utili:





Da questo link è possibile analizzare in diretta la distribuzione dell'Anidrite solforosa Near-Real Time SO2

Da questo link invece è possibile analizzare la direzione dei venti in superficie: Animated Wind Worldwide


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Il Bárdarbunga è uno stratovulcano subglaciale situato sotto la calotta di ghiaccio del Vatnajökull, in Islanda. Il vulcano è alto 2.009 metri s.l.m , il che lo rende la seconda montagna più alta d'Islanda. La caldera è grande circa 70 chilometri quadrati, e si estende fino 25 chilometri di larghezza, e fino a circa 700 metri di profondità. I pendii circostanti sono alti fino a 1850 metri, ma la base è in media alta circa 1100 metri. Il vulcano è coperto di ghiaccio, che ne nasconde completamente il cratere.

Foto aerea del Bardarbunga 


Il Bàrdarbunga era un vulcano poco noto in Islanda a causa della sua posizione isolata e delle poco frequenti eruzioni, ma studi recenti hanno dimostrato che molti strati di materiale piroclastico, originariamente accostati ad altri vulcani, sono stati espulsi dal Bárdarbunga.

Numerosi sistemi fessurali sono correlati al complesso vulcanico. Ciò ha caratterizzato le tipologie di eruzione a cui il sistema vulcanico è stato soggetto. 8.500 anni fa (6.500 a.C circa), un'eruzione fessurale ha prodotto il più grande flusso di lava dell'Olocene conosciuta sulla Terra, con un volume di circa 30km3 (chilometri cubi) di lava.

Durante l'Olocene si sono verificate numerose eruzioni dal sistema di fessure del Veidivötn, che si estende circa 100 km a SO del Bárdarbunga. L'ultima grande eruzione del sistema del Veidivötn, nel 1477, (Indice di esplosività vulcanica pari a 6 su 8) ha prodotto un grande deposito tefrite. Un'eruzione paragonabile (VEI-6) è quella del Krakatoa, in Indonesia del 1883, che provocò il quasi totale collasso dell'intero edificio vulcanico, ed uno tsunami alto 40 metri.
Una lista completa dei crateri e dei sistemi fessurali presenti sul complesso vulcanico del Bardarbunga è consultabile qui: http://www.volcano.si.edu/volcano.cfm?vn=373030&vtab=Subfeatures.

L'ultima eruzione confermata del Bardarbunga fu nel 1910, ma ci sono state numerose occasioni dal 1986, quando è stata osservata attività (principalmente Jökulhlaup e terremoti), che mostrano chiaramente che il complesso è attualmente attivo.


Un Jokulhlaup (Termine Islandese) è un'inondazione conseguente ad un'eruzione subglaciale. Il ghiacciaio inizia a fondere a causa del calore prodotto dall'eruzione e forma un lago intrappolato sotto il rimanente cappello di ghiaccio. Quando il ghiaccio collassa, l'acqua rompe la barriera e fluisce in modo estremamente rapido dando luogo a un'alluvione del territorio adiacente che può anche essere di tipo catastrofico.

Nell' Ottobre 1996 un'eruzione ha interessato il vicino vulcano Grimsvötn. La particolarità di quest'eruzione fu che l'eruzione iniziò dopo un forte sisma di magnitudo 5, con epicentro Bardarbunga.

Si crede quindi che vi sia un'interazione tra i due vulcani.

Scioglimento del ghiacciaio precedente all'eruzione del 1996 sul vulcano Grimsvötn 








Emanuele Maiorana

















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